Progetti

Sede Direzionale Giglio

Luogo Reggio Emilia
Anno 1986
Tipologia Uffici - Industria
Cliente Giglio s.c.r.l.
Superficie 5.100 mq
Il progetto per la nuova sede direzionale della Giglio s.c.r.l. è situato nella zona nord della città di Reggio Emilia ed è destinato ad accogliere i nuovi uffici del noto gruppo lattiero-caseario. La particolarità dell’area teatro dell’intervento impone la necessità di fornire una risposta quanto più coerente alla propria duplice caratterizzazione; da una parte l’affaccio diretto sull’importante asse viario autostradale della tratta Milano-Napoli e la conseguente importanza strategica visuale, dall’altra la volontà progettuale di inserimento in un contesto che, salvo qualche eccezione, mantiene integra la propria vocazione agricola. Il complesso è basato sull’accostamento di due volumi puri come il quadrato e il rettangolo, sviluppati con differenti altezze e organizzati con uffici di tipo cellulare realizzati mediante pareti attrezzate mobili. Nel fabbricato più basso di forma rettangolare, gli uffici organizzati sui lati est ed ovest, tamponati con vetro e pannelli in alluminio, delimitano un nucleo centrale in muratura che ospita i servizi. Un volume in cemento armato di forma triangolare accostato al lato nord dell’edificio contiene le scale di sicurezza. [...]

Il progetto per la nuova sede direzionale della Giglio s.c.r.l. è situato nella zona nord della città di Reggio Emilia ed è destinato ad accogliere i nuovi uffici del noto gruppo lattiero-caseario.
La particolarità dell’area teatro dell’intervento impone la necessità di fornire una risposta quanto più coerente alla propria duplice caratterizzazione; da una parte l’affaccio diretto sull’importante asse viario autostradale della tratta Milano-Napoli e la conseguente importanza strategica visuale, dall’altra la volontà progettuale di inserimento in un contesto che, salvo qualche eccezione, mantiene integra la propria vocazione agricola.
Il complesso è basato sull’accostamento di due volumi puri come il quadrato e il rettangolo, sviluppati con differenti altezze e organizzati con uffici di tipo cellulare realizzati mediante pareti attrezzate mobili.
Nel fabbricato più basso di forma rettangolare, gli uffici organizzati sui lati est ed ovest, tamponati con vetro e pannelli in alluminio, delimitano un nucleo centrale in muratura che ospita i servizi. Un volume in cemento armato di forma triangolare accostato al lato nord dell’edificio contiene le scale di sicurezza.
Nel fabbricato a torre gli uffici sono disposti attorno alla base quadrata, rastremata per un’altezza di tre piani, che si ricollega per forme e materiali al fabbricato adiacente. Il rivestimento modulare in pannelli vetrati della parte sovrastante questo basamento permette di ottenere l’alleggerimento strutturale e percettivo del corpo che si sviluppa su cinque piani.
Le facciate sono del tipo a siliconi strutturali, con vetri ad alto potere riflettente e basso fattore solare per assicurare il massimo del risultato dal punto di vista dell’immagine e delle condizioni di vivibilità interna. Il risultato è così la sublimazione del concetto di specularità, un’immagine basata sulla continuità della superficie specchiante che genera una maggiore immaterialità del volume nonché l’astrazione della forma architettonica.
L’obiettivo perseguito è quello di sviluppare un progetto architettonico che indaghi proprio nel rapporto tra due corpi di fabbrica distinti le relazioni dei suoi spazi comuni e tramite i sistemi porticati e le aperture visuali a terra permetta l’integrazione con il circostante paesaggio agricolo.