Progetti

Veranda Grand Hotel Astoria

Luogo Reggio Emilia
Anno 1989 - 1993
Tipologia Commercio
Cliente Grand Hotel Astoria s.p.a.
Superficie 270 mq
L’albergo oggetto dell’intervento è situato a Reggio Emilia e si colloca nel centro storico all’interno dei Giardini Pubblici. Il parco nato alla fine del diciannovesimo secolo dalla demolizione dell’antica cittadella, rappresenta un importante e iconico polmone verde per la città grazie al suo impianto monumentale sviluppato all’interno del vecchio perimetro murario.  L’albergo sorto negli anni ’60 del ‘900 ad opera dell’Arch. Ramponi esprime un linguaggio evidentemente razionalista. All’esterno il fabbricato, mantenutosi conforme al progetto originario, è costituito da una piastra che ospita i servizi e le parti comuni dell’albergo con una sequenza di locali prospettanti il parco (bar, sala da the, sala banchetti e ristorante), e dal sovrastante corpo delle camere articolato a “C” su sette piani. L’intervento della nuova veranda, che nasce dall’esigenza di ampliare i locali sopra descritti, utilizza una striscia larga circa cinque metri per l’intera lunghezza del fronte prospettante i giardini.  Il volume in ampliamento si stacca con decisione dalle forme e dai materiali del fabbricato esistente. Le radici del progetto affondano nelle architetture dei parchi quali serre e limonaie e con quelle, trasparenti e luminose, ha consentito di svelare per intero la bellezza e le suggestioni del parco agli ambienti che vi si affacciano. [...]

L’albergo oggetto dell’intervento è situato a Reggio Emilia e si colloca nel centro storico all’interno dei Giardini Pubblici. Il parco nato alla fine del diciannovesimo secolo dalla demolizione dell’antica cittadella, rappresenta un importante e iconico polmone verde per la città grazie al suo impianto monumentale sviluppato all’interno del vecchio perimetro murario. 
L’albergo sorto negli anni ’60 del ‘900 ad opera dell’Arch. Ramponi esprime un linguaggio evidentemente razionalista. All’esterno il fabbricato, mantenutosi conforme al progetto originario, è costituito da una piastra che ospita i servizi e le parti comuni dell’albergo con una sequenza di locali prospettanti il parco (bar, sala da the, sala banchetti e ristorante), e dal sovrastante corpo delle camere articolato a “C” su sette piani.
L’intervento della nuova veranda, che nasce dall’esigenza di ampliare i locali sopra descritti, utilizza una striscia larga circa cinque metri per l’intera lunghezza del fronte prospettante i giardini. 
Il volume in ampliamento si stacca con decisione dalle forme e dai materiali del fabbricato esistente.
Le radici del progetto affondano nelle architetture dei parchi quali serre e limonaie e con quelle, trasparenti e luminose, ha consentito di svelare per intero la bellezza e le suggestioni del parco agli ambienti che vi si affacciano.
La struttura della veranda è costituita da profili in alluminio verniciato color verde scuro mentre la copertura è realizzata in rame; colori e materiali che tendono alla massima integrazione con la natura del parco.
L’autonomia formale esterna dell’ampliamento nei confronti del fabbricato esistente si traduce anche all’interno rispetto agli allestimenti degli ambienti che vi si affacciano ed è trattato come un interno vero e proprio.
Le complesse logiche operative dell’albergo hanno imposto che la ripartizione della struttura risultasse il più possibile elastica e disponibile a differenti utilizzi. Essa infatti è fruibile sia longitudinalmente, come ambiente autonomo, sia trasversalmente, considerando cioè ogni porzione come ampliamento dell’ambiente ad esso connesso. Le divisorie sono costituite da tre vetrate realizzate in cannucciato di plexiglass inserito tra due cristalli e, pur con un’immagine di lucentezza e apparente trasparenza garantiscono l’isolamento acustico e visivo ai singoli ambienti.
La sagoma a capanna della struttura viene parzialmente celata all’interno da un controsoffitto a profilo alare che con grande autonomia formale diviene elemento di raccordo tra i lati inclinati della struttura. Il controsoffitto oltre ad alloggiare i corpi illuminanti ed i diffusori acustici va a mascherare gli impianti di aspirazione dell’aria. Alla base della vetrata continua della veranda corre un carter rivestito in alcantara che cela gli impianti di riscaldamento e diviene elemento di cintura e di separazione tra interno ed esterno. La moquette realizzata su disegno propone foglie di acero stilizzate, che si adagiano su di una trama puntinata la quale penetra sin dentro gli ambienti esistenti. Il tema di foglia e puntinato caratterizza con differente colorazione anche le stoffe delle sedute.