Progetti

Podere Monte Piccolo

Luogo Bibbiano (Reggio Emilia)
Anno 2005
Tipologia Recupero
Cliente I.M. Immobiliare s.r.l.
Superficie 2.300 mq
Il progetto riguarda il recupero del complesso rurale denominato “Monte Piccolo” in località Il Monte, in Via Ariosto a Bibbiano di Reggio Emilia.  Il complesso era parte della tenuta di Villa Rosa, attestata sull’asse viario che prima di essere deviato si dipartiva da Via Ariosto e attraversando il parco della villa era asse portante e prospettico della tenuta giù appartenuta alla famiglia dei conti Monzani.  Dal volume “Insediamento storico e beni culturali – Alta pianura e collina reggiana” curato da W. Baricchi in cui è censito il complesso si apprende che il podere è appartenuto un tempo alla Cavalleria dell’Esercito Italiano che lo utilizzava per l’allevamento e il ricovero dei cavalli.  [...]

Il progetto riguarda il recupero del complesso rurale denominato “Monte Piccolo” in località Il Monte, in Via Ariosto a Bibbiano di Reggio Emilia. 
Il complesso era parte della tenuta di Villa Rosa, attestata sull’asse viario che prima di essere deviato si dipartiva da Via Ariosto e attraversando il parco della villa era asse portante e prospettico della tenuta giù appartenuta alla famiglia dei conti Monzani. 
Dal volume “Insediamento storico e beni culturali – Alta pianura e collina reggiana” curato da W. Baricchi in cui è censito il complesso si apprende che il podere è appartenuto un tempo alla Cavalleria dell’Esercito Italiano che lo utilizzava per l’allevamento e il ricovero dei cavalli. 
Obiettivo del progetto è il recupero architettonico del complesso rurale, dal particolare valore storico, attraverso interventi di restauro e consolidamento del fabbricato principale, di ricomposizione della corte agricola e di riordino delle aree cortilive e dell’intorno verde. 
Su un’area pertinenziale di 10.000 mq si insediano sei abitazioni e locali di servizio. 
Il restauro è di tipo conservativo e ha come obiettivo quello di riportare alla vita gli antichi corpi di fabbrica senza intaccarne il valore storico. Nessuno degli elementi aggiunti si pone in rapporto mimetico con le preesistenze storiche ma mira invece a valorizzarle preservandone l’autenticità. 
Criteri analoghi sono applicati nel recupero delle zone cortilive esterne che in questo contesto hanno la funzione di connettere i corpi di fabbrica divenendo spazi di relazione in cui si mantiene l’equilibrio tra spazi pavimentati e aree verdi.